Nato in Palestina
di
pastori né luci
di
comete.
Non
grotte accoglienti
e nemmeno
mangiatoie
con
asini e buoi.
Sono
nato in una notte
di
terrore!
Partorito
al tuono d’un
cannone.
Sirene
di guerra, e cingoli
di
carri
m’han
cantato ninna nanna
ronzio
solo di aeroplani
mai di
api.
Ecco
la mia vita!
Lunga
notte di paura.
Ho
imparato ad esser
ombra
nella notte
spettro
invisibile nel giorno.
Oggi
muoio qui
E
lascio il mio corpo
a
nutrimento della terra
Nessuna
antica profezia
distruggerà
l’umanità
in
questo autodidatta!
E
mentre si schierano
macchine
d’acciaio
per
far macabra semina
di
morte
Noi usiamo
i nostri corpi
a
formare umano scudo
Invalicabile
catena tenendoci
per
mano
I
nostri inni alla vita
annienteranno
il delirio
di
potere e l’orgia
di
sangue che ottenebra
le
menti!
Nessun commento:
Posta un commento